A piede libero

14.08.2018

Il tuo passo distante, il tuo passo dilatato nel tempo e in questo spazio che condividiamo sotto finte spoglie. Il tuo passo libero mi ha liberato, ora che i tuoi piedi toccano la terra con rispetto, ora che hai potuto curare il solco che quella catena ti ha lasciato addosso. Quell'anello di ferro chiuso, che avevi abbellito con macchie di colore, con canzoni di fedeltà e scarpe pesanti, ha lasciato un segno profondo come un pozzo, nella tua identità. A volte prende la forma di un labirinto e torna ad abitare i tuoi sogni, anche se hai imparato a risvegliarti senza dolore.

A piede libero, oggi ti muovi per quella selva di simboli, che sono stati sempre lì, sotto i tuoi occhi, ma che non sapevi decifrare, non sapevi cogliere, mentre trascinavi la tua lunga catena con passo claudicante. La chiave della tua liberazione l'hai trovata quando hai potuto evadere dai tuoi stessi desideri, dai tuoi stessi schemi di pensiero, da quelle credenze con le quali costruivi strade immaginarie tenute in piedi dalle volontà altrui. 


La prima volta che ci siamo incontrate, tu vestita di stracci e io mascherata da viandante, mi hai detto che non avevi scelta, che eri nata con quella catena al piede e che il nostro camminare era solo una illusione della mente. Poi ci siamo di nuovo trovate molte volte sotto l'ombra delle stelle, prima di prendere sul serio quel silenzio che non ci lasciava via d'uscita. Ecco, la verità era come un veleno amaro: io ero solo una voce e tu un'anima prigioniera del suo piccolo Io.  E quando abbiamo progettato insieme la tua fuga, ricordo solo che arrivarono tante farfalle a posarsi sulle nostre dita, mentre l'unica cosa che ti sembrava ancora reale erano le tue lacrime.


All'orizzonte, ora il tuo passo distante lo vedo come una linea di luce, il percorso mi appare nitido come il solco color madreperla che lascia la Luna quando danza a spirale nelle vene di Madre Terra, so che traccia una mappa. Porti nel mondo la tua libertà conquistata e senza fare rumore, proprio dove lasci l'impronta del tuo piede scalzo, nasce un germoglio. Ecco il tuo tempo è cambiato, tu vivi in ogni istante che sboccia.