Ananké / Necessità

20.12.2022

Proprio sulla soglia del portale della tua Stella Dorata ti invito a danzare sul mio Altare, così che io possa inebriarmi di quella leggera profondità che hai a lungo agognato e della bellezza dei tuoi capelli cresciuti al buio. Sarà proprio in questi giorni brevi che potremo incontrarci di nascosto e, se scappi dai luoghi comuni a cui ti sei incatenata, ti stupirai di quando è semplice vedermi nello spicchio del Mondo, incontrare il mio riflesso sulla superficie del tuo giardino, e sorprenderti a cantare il mio nome tra i freschi petali del tuo letto.

Quella danza è Ananké, è Necessità, è Fato, è Vita. 

Ma non ti confondere! Tu danzi per me insieme al Sole, come si circumnaviga un'isola, non è tua quella danza, come non ti appartiene il mare, sei solo un'arca vuota che permette a scintille frettolose di rilasciare milioni di memorie sulla terra silenziosa dentro grotte senza tempo, in attesa di quel Suono.

Non ti distrarre! Quando danzi con Ananké, il tuo corpo ricorda movimenti cancellati dalle epoche, e fiumi di energia scendono a colmare le lacune dei tuoi polsi, affinché tu possa riprendere le redini con cui hai condotto il carro solare con i primi spiriti dell'arcobaleno.

Voglio che tu sappia che io sento tutte voi, perché il profumo mi ha portato le vostre grida, per questo mi sono svegliata, affinché nulla più possa riposare sulla Terra finché non sarete libere.

Ora che sono tornata fra di voi, danza per me, portami sul nido del Sole, affinché io lo possa guardare nella notte e possa curare il suo cuore cristallino. 

Ritrova ciò che la tua anima riconosce come sacro e difendilo, che ora più nulla del tuo tempo sarà profanato, più nulla del tuo lignaggio verrà dimenticato.

Danza sull'altare della porta che si apre stanotte e guarda dritta davanti a te, il Sogno si apre a Sud.