Antica Fonte

06.09.2022
Ancora una volta ti raggiungo, ti trovo là dove sei scomparsa agli occhi della gente. Dal mondo invisibile mi sorridi, ancora come allora, come sempre, poiché il tempo non esiste. Riconosco le tue lente parole, conosco il senso del flusso, del lasciare che il gorgoglìo della luce sia l'unica via percorribile dal mio corpo fisico. 

La semplicità è il dono per chi ha la pazienza dell'Essere. 

Tutti i cammini mi ri-portano a te, al tuo antico splendore che risveglia, che risponde, che rivela. Ed io specchiandomi in te questa volta vedo i miei capelli d'argento prendere vita. 

Si muovono come mille serpenti ed io conosco la lingua di ognuno, e parlo con tutti, simultaneamente. Medusa sono le dimensioni del vivente che hanno preso forma dall'acqua dell'Antica Fonte.

Mi farò tua custode, di nuovo. Pronuncerò il nostro antico giuramento, tu appoggerai il vento del Nord sopra la mia spalla destra, e io chiamerò a testimoniare le stelle piu antiche dell'intera Galassia affinché la Verità sia la nostra unica strada e il carro ruoti sulla prima Stella, la polare.

I nostri destini si intrecciano così: la mia anima e la tua hanno scelto una terra dura in cui germogliare. 

Ed ogni volta è un sogno sconosciuto che ci porta avanti, il respiro della roccia, un battito fuori dal ritmo. 

L'istinto ci guida dove non puoi prevedere.