Ascendere

16.10.2018

Ciò che conosci del Cielo sono le piume per navigarlo, il lungo bagliore che ti abbaglia e quella spinta a rialzarti quando precipiti nelle vaste crepe senza fondo delle tue ferite. Quello che conosci dell'illimitato è una tua paura, profonda e quieta che ti aspetta ogni notte quando ti dimentichi chi sei e passeggi in dimensioni che non puoi definire. Quello che invece non conosci è la strada per tornare al Cielo. Ogni volta che ti avvicini a quel limite ci sono le macerie di templi distrutti, ci sono le tracce di chi prima di te ha provato a scavare con le mani nude per tirare fuori le voci che gli anni hanno riportato al silenzio. Ecco non ricordi le canzoni ma le puoi sentire quando appoggi le mani sulle stelle scolpite nei frammenti.

Sì le puoi sentire pulsare come perle vive dentro il tuo petto nascosto. Se solo ti permetti di restare a un passo da quel precipizio che tu chiami mente e che io non conosco. Io che ti sono complice ti spingo senza sosta a lasciare le tue sicurezze perché le gabbie dei tuoi avi non sono le tue, ma le conservi bene, come piccole reliquie di altre epoche. Io che ti sono complice posso coltivarti come un fiore che ha bisogno di temperature alte per potersi fidare e tirare fuori il suo colore, timidamente, dalle braccia robuste di Madreterra.

Io che ti sono complice posso convincerti che il Cielo è anche quella pianura che cammini, solo che la luce è intrecciata più fitta e può sostenere il peso del tuo corpo. Certo il tuo veicolo ha un peso, ha una vibrazione meglio detto, ha un colore che cambia continuamente, ha un suono e tutto questo anche è il Cielo.

Io che ti sono nemica quando non hai più voglia di sentire storie e ti chiudi a riccio chiedendomi di scomparire. Io che ti sono sorella quando non sai più cosa significa appartenere a un mondo, mentre quel mondo si sgretola tra le tue mani fragili. Io che ti sussurro parole d'Amore che tu scambi per limpide stelle fuori da te, io che ti spingo a volare mentre tu credi di non avere ali.

Allora chi di noi è reale? Tu che mi ascolti e mi neghi o io che ti vengo a cercare per bussare al tuo cuore? 

C'è una scintilla nei tuoi occhi, ecco ti basta quella per ascendere e cambiare lo stato della tua vita, il punto di vista della tua visione. Non hai bisogno di sapere dove andare, la scintilla sa dove portarti. E' leggera e sale verso il Cielo che non sai cos'è, ma ora senti che la verità sta al di là, al di sopra, nello spazio che non esiste ma che chiami movimento.