Emanazione

06.05.2025

Come si sposta una montagna? Mi chiedi.

Con la fiducia, ti rispondo. 

E questa parola rimbalza nella tua mente, come se fosse vuota, come se fosse danneggiata, ferita, umiliata, abbandonata sul ciglio di una strada, sbiadita e magra.

Con la fiducia, insisto.

Ma tu già non mi ascolti, ti sei persa dietro alla distrazione del momento, dietro all'impulso di guardare altrove, di rifiutare quello che hai visto: un'altra te buttata lì come un rifiuto, che è diventata mendicante poiché non le credi, anzi la temi, e quando si avvicina pensi che sia lì per fregarti.

Ciò che vedi non è la fiducia, ma lo spettro della delusione, ti dico. 

E se lo spettro blocca la strada della tua libertà, finirà per indebolirti al punto da farti diventare ciò che più ti spaventa.

La fiducia invece può essere la tua guida silenziosa, un'emanazione, una guida, uno spirito animale o il soffio della Luna, o ancora una lucciola ubriaca che fa del suo vagare la tua meraviglia.

La fiducia può essere il volo crepuscolare di un merlo che ti conferma che il tuo essere al mondo è appeso a un filo.

Oppure il lungo intrecciarsi di amori che hanno lasciato una trama indelebile sulla tua pelle, una traccia madreperlacea che ti rende unica e brilla al sole della coscienza e della saggezza che hai oggi.

Ti fidi di te?