Cavalcando il tempo

25.12.2018

Mi aspetti fuori dai tuoi luoghi comuni, lì al freddo sotto le intemperie della tua incertezza. Copri bene i lunghi capelli dell'attesa e non ti fai distrarre da quelle luci fredde senza profumi, la fiducia che ora scintilla nei tuoi occhi vale più di tutti i Regni che fino ad ora hai potuto esplorare. Cerchi la porta per entrare in questo luogo caldo che è la tua coscienza senza veli, senza mezze parole, senza bisogno di prendere distanze. Sai che queste sono le mie vie, qui nel continente ancora inesplorato, che a volte percorro lentamente osservando i dettagli, a volte velocemente come un vento, altre ancora, viaggio come nuvola che misura il Cielo.

Delle solitudini che hai attraversato ora non ricordi altro che la vastità del tuo cercare, che ti ha spinto sempre avanti, come un fiore che non si chiude di notte. E sai che non ci sono nascondigli per i vuoti che creano le stelle quando cadono. Così, quando ci incontriamo, a metà strada tra la tua speranza e la mia lealtà, senza alzare lo sguardo mi chiedi se sei pronta a lasciare le strade battute.

- Anima mia, saprai di essere pronta quando ti si avvicinerà un cavallo che non ha peso, non ha eroi, né padroni. E' un cavallo senza storia perché è nato prima che cominciassi a raccontarti le tue favole. Non perché lui non ti conosca, anzi, fiuterebbe il tuo odore tra mille e può portarti a casa quando non ci vedi. Conosce i cammini della notte ed è il tuo più anziano alleato.

Ascolti la risposta, guardandomi con occhi che a mala pena riconosco, occhi d'acqua non ancora caduta dal Cielo. Ricordo che non potevi neanche ascoltarmi e ora che mi puoi anche vedere, dietro alla tua cecità, sento crescere la sete che io conosco bene. La sete che ti fa attraversare il deserto per portare acqua alla tua unica rosa. La sete della conoscenza che non ti fa più dormire.

- Quando si cavalca il tempo non è mai tardi e puoi raccoglierti là dove ti sei persa. Così, se cambi le tue credenze, camminerai nella Luce dei tuoi possibili Soli e senza invecchiare tornerai più antica del germoglio appena aperto.