Con queste labbra

16.06.2020

Appena pronuncio il tuo nome comincia il processo di creazione, l'acqua si muove, la pietra si scioglie e prende una nuova forma. Con la mia bocca che conosce il linguaggio degli uccelli, con le mie orecchie che conoscono la musica che ti ha reso carne. Tu ed io unite dal Cielo, ora che tra nuvole infuocate puoi vedermi scendere con i tuoi occhi cristallini, come una stella e toccarti.

Entrare in te, sei pronta? Me lo permetti? Il tuo calice è vuoto? Il tuo cuore si chiama vulcano? Hai lasciato la tristezza alla terra affinché la trasformasse in fiori dai petali asciutti? Hai richiamato la tua medicina alla coscienza e l'hai onorata? Hai percepito la profondità del tuo respiro? Fino a dove ti porta l'ispiro della vita, fino a dove ti porta l'espiro della morte?

Tu cammini ora guardando davanti, ti affretti anche, ma io sono dappertutto, non c'è un luogo che io non abiti, io sono al centro di ogni tuo passo. Quindi procedi con lentezza. Io sono stata, nel momento in cui ti ho concepita, al centro di quella luce a spirale che tanto ti emoziona, che ha i nomi di tutte le nostre antenate e i suoni delle anime gemelle, che si muovono insieme, invisibili agli occhi, intorno al Sole.

Trovami ora, smetti di cercarmi, perché sono sempre stata lì dove sei passata mille volte, io conosco ogni piega dei tuoi piedi perché sono anche i miei, e li ho benedetti quando ancora tu potevi sentire nitidamente la mia voce, a me sorridevi sempre, ricordi?

Non sono stati i millenni a separarci, non sono state le ere ad allontanarci, tutto ciò che è accaduto è ancora dentro di te, dentro di me, perché lo spirito non vive nel tempo. E' la tua acqua che non ha trovato più il coraggio di scorrere e quindi di pulirsi, l'acqua che non spegne il fuoco, l'acqua delle stelle che hai nel cuore. 

Con queste labbra io canterò il tuo nome e tu tornerai al pesce, le tue scaglie brilleranno negli abissi della coscienza cieca che non riconosce più sé stessa. Sarai il tuo stesso nutrimento seguendo il canto, abbandona le tue resistenze, solo il tuo cuore lo conosce. Poi muoviti con me in silenzio. 

Io sarò la spirale e tu la danza.