con Suono con Sacro
Ri-Voli d'acqua ricreano il tuo corpo terrestre, anche se ti accechi con false luci la Luna riconosce sempre il cammino per risorgere e ti lascia tracce salate affinché tu possa seguirla. Non puoi scappare, la tua anima ti segue dovunque tu cerchi nascondiglio o appiglio.
Ascolta i di-segni, le di-visioni, le di-verse parti che sono nate unite e ora sono sparse. Il velo che ti impedisce di camminare dalla Verità è ancora così spesso...
Non c'è lamento che possa essere accolto, quando il cuore è inghiottito dall'oscurità l'aiuto è vano, le stelle non vi prenetrano. Togli le piaghe dalle mani affamate di luce, ma continuano a ferirsi, accompagni i destini che ancora non trovano pace, ma si dilettano nel conflitto che comporta il giudizio.
Non c'è illusione che possa alleviarti l'impegno: prima o poi la diga si rompe, quando l'acqua ritrova il suo corso e si riunisce. Prima o poi la luce trova una via per buttare giù la torre e il bosco si riempie di macerie.
E' allora che ti vedi nuda, quando la tua maschera prende fuoco davanti a te, è allora che di fronte al Sole non puoi più coprire le paure indecenti che i falsi profeti hanno creato nel tuo corpo e nella mente.
Non temere la nudità, guardati intorno: la terra e il cielo sono autentici e vulnerabili eppure creano continuamente quel transito di luce ininterrotto, quel Sogno che tu chiami vita.
Ritorna alla semplicità, ossia rimuovi l'inganno, quel lungo coltello che ti soffoca la gola e stringe il tuo suono, fino a congelarlo in mondi che sono lontani e in cui ti dimentichi.
Consacra i tuoi giorni, ossia scegli di fare sacro il tuo gesto, il tuo nocciolo come la corteccia. Allora comincerai a vederti con gli occhi di nuovo innocenti e senza bisogno di scuse potrai veramente affidarti.
Con-cederTi.