ConVivenza

Con tatto e con semplicità ora puoi scrivere storie nuove su foglie di vecchi alberi. Non saranno composte da parole ma da suoni e da gesti discreti che apriranno le porte invisibili sotto il silenzio del bosco. E' questo che stai ricordando, che la conVivenza è la trama di vissuti costantemente intrecciata nel mondo invisibile da dita sottili che creano e disfano i mondi possibili.
Se ricordi i petali del tuo Vivere, come si schiudono e si richiudono, come brillano di notte e sognano giorno, allora puoi aprirti a con-Vivere, ad essere generatrice di abbondanza fluendo in quel fiume di luce che ti attraversa e ti espande ogni giorno, ad Essere e lasciare il peso dell'Avere e della mancanza.
E' necessario tanto ascolto e tanto rispetto per non alterare il ritmo di ogni cammino, per lasciare accadere e non fare accadere, per lasciare libere e non esigere la libertà, per lasciare cadere la pioggia che mette fine all' aridità, all'avidità delle pretese.
E' necessaria la preghiera, la non azione. Conoscerti per svelarti e comprenderti, vivendo senza paura la tua unicità. Con Vivendo con il Sé, con Sentendo.
Senza il cuore però non puoi tornare, è il cuore che tesse quella trama che tu cerchi fuori.
Per questo sono vicina a te all'alba, ora, nel tuo presente. Entro in te ad ogni raggio della tua Stella per farmi posto tra le tue maschere, tra le parole storpiate e i suoni diventati rumore.
Tu mi ricevi nel cuore, e mi scaldi con braccia senza peso, io le posso sentire perché mi permetti di elevare la tua terra. Allora osserva, la Luce intorno a te non è più la stessa.