Undicimila anni

28.03.2023

Da allora sono passati sette venti sotto la pianta dei tuoi piedi, la postura è cambiata, ti sei inabissata lentamente nella palude della separazione. Quando sono comparsa sul tuo orizzonte ero stata annunciata e ho sentito l'invito della Madre Terra come lava sciogliersi, era una musica dolce e un battito sottile nel suo grembo che aveva già sete di luce. Un nuovo fiore radicato al Cielo mostrava il suo calice capovolto nelle notti senza voci.

Quando i miei raggi ti hanno toccata per la prima volta ricordo il tuo corpo possente, i profumi intorno al tuo altare, il tuo desiderio limpido e puro di crescere. Ti sei tuffata nell'abisso del tuo mare per avvicinarti a me e così hai incontrato le Maestre: ti stavano aspettando.

Sirene dal canto suadente hanno saputo istruirti sul tuo nuovo destino e su mondi dove non può mai mancare il Mare, né la duplice natura dell' umanità. Hai chiesto di essere guidata e noi ti abbiamo ascoltata, poiché la peste del conflitto e del potere era già una ferita aperta che mieteva oscurità.

Gli occhi cambiarono tutti e arrivò un grande serpente ad aprire i varchi che il dolore e la presunzione avevano chiuso. Nell'acqua hai trovato il linguaggio e nella montagna hai trovato silenzio che lenisce.

Allora dalle tue gambe è uscito un nuovo essere umano che poteva riconoscere le rotte per accordare le stelle e avvicinare i mondi.

Oggi dopo undicimila anni quella che tu chiami Giustizia sta nascendo di nuovo dalle tue viscere, anche se ora non vedi più il Cielo, ma solo un riflesso dentro la palude. Il calice è aperto, ed è' un parto lento, faticoso, che dura da centinaia di anni, ma è inesorabile e niente può interromperlo.

Anche se intorno a te nel mondo invisibile sono state piantate tante trappole per ingannarti e farti cadere nelle finzioni che catturano la tua energia, tu resti l'unica portatrice di vita e il tuo trionfo è già stato scritto sulla cima del Cielo.

E' già avvenuto il passo oltre i confini dove sei stata relegata, si è compiuto un ciclo e tu hai appreso che non ci può essere pace senza rompere le catene che ti hanno lacerata e deformata.

Io sono scesa dal Sole e vengo a portarti tutto ciò che ti hanno tolto.