Esodo

14.03.2023

Fuori dal sentiero tracciato, dove nessun varco è ancora stato aperto, dove il sole tramonta abbracciato da folti rami scarlatti che nessuno ha mai tagliato, dove tutto è unito con il filo invisibile della continuità, che stringe a Sé l'intero intreccio. 

Fuori dagli schemi con lame taglienti che sono stati innestati nella mente razionale, fuori dalle parole galleggianti che generano solo illusioni e falsi appigli che fanno addentrare sempre più nella palude oscura senza accorgersi.

Fuori dai retaggi di conoscenze corrotte, servite solo a produrre morte e sofferenza, fuori dalla lunga attesa di chi viene a salvarti, fuori dalla fatica che sempre ti fascia la bocca, fuori dai magri tempi che ti tengono ancorata alla banchisa.

Tu oggi sei fuori da tutto questo, perché hai intrapreso la via dell'Esodo e senti il tuo corpo antico come la Terra chiedere una redenzione, una nuova nascita sacra-

Il tuo lungo percorso, le scelte che hai fatto, le cicatrici che ti accompagnano e rendono il tuo corpo luminoso nella notte, sono già un riscatto, poiché tu percorri la via impervia della liberazione.

Ci sono precipizi e fantasmi, trappole occulte e predatori che senza onore ti danno la caccia, solo per confermare le loro ombre senza giustizia e i loro volti divorati dall'avarizia.

Ma nel tempo del caos hai imparato a fidarti del Cielo e le Voci ti hanno istruita e condotta oltre il velo.

Ora siedi sulla riva del fiume, non più per trovare un istante di pace nell'ininterrotta guerra, bensì per far parte di un progetto più grande, e la tua personale insurrezione o ricongiunzione è tanto importante come quella della mutazione della farfalla, della migrazione della rondine che ha passato un altro inverno e della resina che la betulla ti offre per curarti. 

Quanto cammino fuori dai solchi per arrivare a un nuovo stato di coscienza.

Sia il silenzio della notte che il canto degli uccelli ora si muovono solo dentro di te e il mondo così come l'hai conosciuto non esiste più.

Per questo hai trovato il mio nido sui rami del Sicomoro.