Il filo d'oro

10.09.2019

Ci sono mani che intrecciano fili d'oro mentre sussurri parole d'amore alle orecchie del Cielo, mani che ti possono riconoscere appena ti sfiorano, mani che hanno coperto di terra radici bruciate dalla sete. Voltati d'altra parte allora, dalla parte di ciò che cresce senza fare rumore e lascia che ciò che si nutre dell'ombra raggiunga il suo colmo per potersi trasformare. Sarà la tua pelle ad avvertirti delle presenze del mondo invisibile che cammina con te, sarà quella pelle che traccia il confine, quando l'avrai di nuovo scoperta, quanto ti fiderai completamente di lei, quando la lascerai respirare oltre il tuo corpo fisico. Perché sai, tu non possiedi niente, nient'altro che ciò che il tuo cuore può coltivare, nient'altro che ciò che il tuo cuore può ospitare e far germogliare.



Ora ti accorgi, mentre camminiamo, che il bosco si apre se tu glielo chiedi, che il bosco ha una pelle che ti sente e può rivelarti che da sempre abita in te, altrimenti non potresti riconoscerlo né incontrarlo. Ti accorgi che la montagna ti ha chiamato per nome quando non eri che una pietra addormentata ai confini degli spazi siderali. E che tutta la terra che contiene la tua anima è quella che hai saputo coltivare ed è la tua autenticità il continente dove crescono i veri sogni.

Quando canti la tua voce arriva nella dimensione in cui transito, come una lava che sommerge l'ombra e la luce, come un balsamo, un nuovo avvento, una luce liquida, figlia del fuoco, che scalpita dentro al cuore alato della Terra. Cantami, così si orientano gli angeli con cui ti raggiungo, così si dissetano i custodi delle direzioni che hanno il cuore appesantito dai detriti della distruzione. Canta e lascia che io abiti il tuo canto senza fretta, senza tempo, senza appartenenza.

Il segreto di quei fili d'oro con cui intrecciamo quella strada che puoi o no percorrere, è che anche solo se li percepisci per un istante essi ti radicano all'eternità e il tuo albero potrà innalzarsi nelle dimensioni della tua vera Natura, che è l'Amore.

E' finito il tempo di piegarsi al dolore, di lasciarsi intrappolare da alberi a forma di croce, il tempo dell' Integrità si crea quando entro da quella piccola finestra che è il tuo ascolto, e quando lo porti nei tuoi giorni si radica negli universi che verranno. Quel fiume è già nato e sta scorrendo verso il luogo che ti ha risvegliato. 

Corri, anzi vola.