Il silenzio della tua ombra
Mi dici che hai provato ad uscire con le mani e i piedi nudi dalle mura della tua mente ricoperte di vetri rotti. E che il dolore di quei tagli lo senti ancora, lo senti anche ora mentre cammini e ti allontani notte tempo da quel confine che divide il sonno dalla veglia. Quella frontiera che ti lascia ferma ad aspettare che un desiderio ti chiami per nome e ti faccia camminare su un letto di fuoco. Hai masticato sentieri di polvere senza accorgerti di essere tu a percorrere quel deserto con la schiena curva e che quella piccola ombra non era un tuo compagno di viaggio, ma lo specchio della tua assenza.
"Sono qui, ci sono", hai scritto sulla sabbia, nelle notti in cui sei rimasta sveglia e volevi recuperare i passi perduti, inghiottiti dall'arsura con cui hai consumato l'ombra della tua piccola oasi. Nella notte infatti non vedi la tua ombra, ma può confonderti con il suo silenzio, perché l'ombra non risponde. Chi di te è reale? La parte che nella notte scompare o quella che durante il giorno si delinea ben precisa proprio davanti a te mentre cammini e non ti vuoi fermare?
Ti dico: se la tua ombra non ti risponde è perché l'hai divisa da te, infatti, quando ti hanno insegnato che ciò che scuro è cattivo è impuro è pericoloso è sospetto è ingannevole, lei si è caricata di tutto ciò che la tua bella luce non sa di essere e porta per te il peso del silenzio. Oggi l'hai affrontata però, quando hai visto che perfino quando ti porti sull'orlo del precipizio arriva una rondine per annunciarti che i cieli sono abitati da spiriti bianchi e neri, da spiriti che non conoscono la disperazione del passo corto.
Allora soffia su quei tagli, ormai il muro l'hai potuto scavalcare, anche se oltre la tua clausura incontri quest'ombra che ti segue senza pretendere niente e senza mai rispondere. Come puoi distinguere la solitudine del pozzo se non conosci l'ombra della palma?
E' nel silenzio che percepisci le voci che vengono dai luoghi dove nascono le nuvole, e l'ombra esiste solo quando entri in contatto con la Luce. Ti dico: puoi trovarti a due passi dall'ombra del muro o perderti nelle luci artificiali della tua prigione bianca.