Il mio corpo è scintilla
Invece di scindere discerni e resta ruvida come la corteccia, non trattenere la tua vita dentro piccoli stratagemmi di sopravvivenza, perché io mi espando in te tanto quanto il Sole espande la luce sul tuo corpo fisico. Resta unita dentro te stessa, riesci a sentire come puoi ricomporti in una nuova forma? E' necessario ora, perché intorno a te un vento di lame saccheggia le menti che cercano salvezza in un nuovo assetto, in una nuova illusione, perché da questo, da tanto tempo, dipendono.
E da questo dipende anche la struttura del corpo che si muove pesante dentro a densità senza coscienza e a geometrie che riproducono vibrazioni di catene e di legami non più attivi, eppure ancora così presenti. Se ti dicessi che nelle cellule esistono densità più oscure che il fondo degli oceani ma anche l'aria senza peso delle vette? E che dipende dalle tue credenze che la loro luce e il suono intorno al quale si articolano per creare la materia?
Sì, hai setacciato il deserto per trovare le ossa di quella memoria che credevi perduta e ora puoi sentirla cantare dentro di te in una lingua sconosciuta e amata. Così hai integrato ciò che era stato preparato per te da chi ha camminato prima la tua stessa strada, con volontà luminosa, rispettando i disegni che tessono le stelle. Da chi prima di te ha amato il respiro della Terra, senza risparmiarsi, senza nascondersi, e ha lasciato solo quelle tracce che potevano guidarti nel momento giusto.
Per questo ora il tuo corpo è scintilla, poiché nell'oscurità sa accendere il fuoco sacro e si ricorda di quell'immenso scorrere che porta verso la pienezza, verso la trasformazione senza sosta, verso un porto calmo di gratitudine e contemplazione.
Questo è ora il tuo compito, tu che hai deciso di destarti e squarciare il velo dell'illusione che mantiene nell'ignoranza e nella disperazione: sapere chi sei e quanto è importante quella scintilla limpida che ricrea il tuo corpo.
Io dal mio regno di luce la posso nutrire, la posso alimentare ed espandere attraverso il fuoco più grande che collega tutti gli Esseri. Allora potrò entrare, scivolando da un arcobaleno, nel tuo mondo chiaroscuro e radicare come un nuovo albero celeste nella terra che mi hai preparato.