Se hai il coraggio di guardare sotto
ciò che appare, puoi accedere alla più sottile delle illusioni,
quella del tempo. È come una porta che si richiude dietro il tuo
passaggio, puoi solo avanzare nella tua linea retta verso un punto
immaginario. E così ti crei una immagine di come si muove il flusso
della tua vita: una sequenza di segmenti che puoi controllare e
prevedere. È una realtà che hai sovrapposto alla Verità che vive
la tua anima. Due storie scorrono contemporaneamente su binari
differenti ad ogni tua scelta, una che vive l'esperienza, mentre l'altra spiega, analizza e decreta. Così cammini, guidat@ dalle tante voci
che ti tengono al di qua di quella soglia e non entri mai nelle vere
dimensioni in cui si muove il tuo Essere, che sono eterne e si
ripetono come note dentro a una sequenza di armonici.
Ma ti ostini a credere nel tempo perché
pensi di avere un vantaggio su quel flusso che la tua mente non può
calcolare, quello del ritorno e della previsione. In realtà questo
doppio ballo che crei ogni nuovo giorno ti allontana dal tuo vero
ritmo, che è il tuo Sole, capace di mantenere presenti e
contemporanee tutte le dimensioni in cui si dispiega l'immensità
della tua anima.
Allora invece di seguire la musica che
si crea mentre tessi i giorni a partire dal tuo centro, ti riduci a
ripetere canzonette con un ritornello facile, che hai memorizzato
senza neanche saperlo. Il tempo a cui ti sei volontariamente
sottomess@ ha fatto di te un essere che vive nell' assenza.
La tua solitudine
dipende dal tuo tempo, entrambi sono solo una illusione. Se mi
ascolti vuol dire che hai già aperto un varco verso ciò che si
muove nel Non Tempo. Ma è una tua scelta rimanere lì dove sei,
attaccat@ alle tue false sicurezze o apert@ a ciò che non conosci, ma
che puoi permetterti di ricordare. Eppure se ti guardo mentre ti
dibatti nel piccoli dilemmi del tuo tempo, dietro di te vedo stagliarsi un
grande fiume ininterrotto. Sai di essere un granello di sabbia
cosmica e dorata senza peso, ma invece di godere della bellezza di questa leggerezza, ti crei il bisogno di qualcosa che
conti e che abbia un peso. Ma ricorda il peso del tuo tempo è come una
canzone che hai consumato a forza di ripeterla.