Il ponte alato

13.11.2018

Tocca queste pietre, sono come i tuoi ricordi, ciottoli di una strada che hai percorso, ma quanto ti volti la strada è scomparsa. Ecco io ti mostro che ogni pietra nasconde un cammino, aprendoti il petto dove nascondi il tempo, ma solo la scelta crea la tua direzione. Il piccolo cerchio che stiamo creando insieme è un'orientamento nel vasto mare di ogni tua scelta quotidiana, sono prove di volo. Io ti alleno affinché tu possa un giorno librarti nel Cielo e inghiottire il Sole in ogni tua molecola, diventare una Stella. Interrompendo quella lunga schiavitù che ti ha legato all'obbedienza, a quella tua credenza che solo vivi per accumulare giorni, per arrotondare i sassi, per costruire con i mattoni di altri. Quella credenza così radicata nelle tue ossa da piegarsi sotto il peso dei tuoi respiri affannati ti porta verso una morte lenta che non ha bellezza, né forza e che non ti può guarire.

Ora senti la vibrazione nel tuo cuore come un colore quando mi avvicino e mentre ti parlo si moltiplica, al ritmo di piccole gocce d'acqua, tanto che non ricordi già com'era prima, quando non sentivi. Siamo arrivate insieme a un ponte, che collega più di un mondo perché da quando ci siamo unite la dualità si è sbiadita nella tua mente. Ricorda: ti sto solo allenando, non c'è rincorsa più grande che tu possa prendere che smettere di calcolare, il volo che ti accingi a fare quello nelle dimensioni in cui respira la tua anima contemporaneamente, è più grande delle sequenze con cui interpreti la tua realtà. Sei un essere infinito, che ha bisogno di limiti per sperimentare il potere della sua volontà, ma una volta varcata quella soglia, diventi più semplice di un'orma sulla sabbia.

Quando la tua anima lascia le orme, vuol dire che il ponte alato è vicino. Non è un ponte come quelli che conosci nella tua realtà e i che i tuoi aguzzini hanno cercato di riproporti, limandoti nei secoli affinché tu ti credessi fatta su misura per seguire e imboccare quelle strade fatte. Il ponte alato si trova nello spirito delle acque e si apre con il canto. Il canto si apre con il suono e il suono si apre con la semplicità e la purezza che abita in fondo ai tuoi occhi.

Ecco una soglia dopo l'altra tu lasci i tuoi vestiti, uno ad uno, lasci i pesi, le forme, i giochi con cui ti distrai, le ferite e le offese, i desideri e gli affanni, i tuoi bisogni, le illusioni, il fango dei giudizi che ti ruba la gioa..Ad ogni cosa che togli vedi di più e ti sorprendi che tutto ciò che vive ha uno spirito e ora lo vedi, lo onori, e a volte percepisci l'immensità che è il dono della vita.

Allora ecco il ponte alato si intravede all'orizzonte e mentre facciamo le prove di volo ascolto il suono delle tue ali che crescono...