Il suono che ti ha generato

02.02.2021

Fluido scivola e muta forma, il suono del Cielo che percorre le vie della terra, è poesia luminosa dentro la roccia cieca, è piuma che naviga il vento. Puoi aprire le mani per provare a toccarlo, mentre batte tra le tue tempie come un tamburo, come se fossi ad un passo dal suo nucleo. Eppure è dappertutto e a volte non esiste, si nasconde nel Silenzio che ti avvicina a Dio, si nasconde tra le pieghe delle piccole morti che ogni giorno ti insegnano a lasciare andare le tue certezze e liberarle al Sole. 

Il suono che ti ha generato conosce perfettamente la trasparenza di cui sei fatta, le tue sfumature, quell'oscillare che somiglia ai petali senza memoria del papavero. Conosce le tue aspettative, le tue crepe e i punti deboli, quelli da cui entra il veleno che ti trasforma in preda facile.

Il suono da cui provieni ha creato i mondi perfetti delle tue cellule, che hanno ognuna una coscienza, ma anche le isole congelate su cui naviga l'oblio rumoroso dentro di te. Nulla di ciò che vedi fuori è veramente reale, se non in relazione a quel suono che crea il soffio della vita.

Perché prima della Luce è nato il suono. 

E' l'uovo da cui è scaturito il primo raggio e viaggia senza lasciare traccia negli universi che si incontrato e si scontrano per contendersi il silenzio.

Poiché il suono ti ha creata, l'armonia è innata nel tuo cuore, come il fuoco nel vulcano. Non può essere mai completamente spenta, ma può essere corrotta, alterata, ammutolita.

Eppure, essa si crea e si ricrea costantemente, nello stupore dei cuori, negli spazi vuoti dove i passi non lasciano orme, nelle infinite gocce della cascata, dove può essere ascoltata. 

E' il suono che ti ha concepita, per questo aneli all'armonia e il tuo corpo è solo uno strumento.