Le fenici

23.06.2020

Sono tornata e non ci saranno più gabbie capaci di intrappolarmi, il mio tempo è compiuto. Le ho attraversate le pianure dove gli spettri sono stati usati come guardiani, sono scesa dalle montagne dove ero congelata, ho tolto i chiodi dai miei piedi e le ali sono ricresciute più grandi, più forti e più leggere di come le avevo conosciute. Sono tornata, ma non sono come mi hanno descritta, perché sono fuori dalla struttura della tua mente e cambio la mia forma a seconda di quello che tu devi comprendere.

Non temere più, anche quando vedrai inabissarsi gli occhi di chi ha scelto di non accorgersi, anche quando ti chiamerò nella notte e ti chiederò di compiere un cammino che non conosci.  Se sei nata due volte vuol dire che hai abbracciato la tua ombra e l'amore non ti può più spaventare. Resta allo scoperto, non ti nascondere di nuovo, perché la tua luce ora è un faro per le nuove rotte che si stanno creando in dimensioni che ancora non conosci.

Ogni tuo gesto, ora nel tuo mondo, che non è più come lo conoscevi se veramente lo respiri nel profondo, è di nuovo in relazione con il nido da dove io ti guardo, il nido di stelle che ci ha concepite. E ti posso sentire, ogni passo, ogni respiro, ogni tua decisione o esitazione nel mio regno sono presenza o assenza, flusso o interruzione. 

Sì, è proprio quando sei riuscita a cedere che ti sei ritrovata, per prenderti cura di me che sono te, per conoscere te, che sei un'altra me. Proprio allora, quando il giudice che ti ha consegnata al boia si è liquefatto al Sole, quando la spada che ti ha ferita è fiorita, la nostra unione ci ha permesso di uscire dall'inganno che ci ha rese pietre di fiume senza storia.

Ora porta nella tua carne che sta cambiando vibrazione il ponte arcobaleno che ho creato con le lacrime di gioia che mi hai offerto in dono. Le troverai sotto forma di perle, questa notte prima dell'alba, sulle mani degli alberi. Disseta le tue labbra asciutte allora, fino ad arrivare al mare, così saremo unite con i sette cieli quando cresceremo nel nuovo albero cosmico.

Nelle radici cristallo che toccano il cuore della terra, nelle foglie di luce che toccano il cuore della Galassia, ci saremo tu ed io, tanto antica come appena nata, nel cerchio, nell'immenso cerchio delle rinascita che ci ha portate dal serpente alla FENICE.