La saggezza del piccolo

05.06.2018

Sei in bilico, una parte di te è leggera, è quella che riconosce la profondità delle proprie radici e le ha rese cristallo. Le parti dense, invece, sono i tuoi appigli, le lunghe apnee, l'assenza nei gesti automatici, i ricordi che tieni chiusi a tua insaputa in torri invisibili nascoste nel corpo, vigilate da feroci guardiani. Eppure stai camminando, anche se a volte ti sembra di cadere nel vuoto che vedi davanti, la tua anima  si aggrega e si disgrega ma acquista sempre più Luce: hai imparato che dalla mutazione di ogni cosa si produce la Vita, che si espande molto oltre ciò che puoi sentire e vedere o comprendere. E ora ti dirigi con passi più lievi verso il delta del fiume, con sorpresa per la bellezza che prima non riuscivi a cogliere in questa vasta distesa deserta che ti porti dentro, che ora ricorda il bacio della prima rugiada del giorno. 

Hai imparato che un piccolo passo veramente libero vale più di un intero continente di mezze verità, in cui si fabbricano labirinti per intrattenere la mente famelica che non si sazia mai e che lotta per la propria sopravvivenza. E' lei che lotta, non sei tu. Lascia a lei i mulini a vento, mentre tu diventi un piccolo fiore di campo.

Nel piccolo c'è il disegno puro che si deve ancora realizzare, la forza straordinaria di ciò che sta cominciando, il sapore acerbo dell'alba. Nel piccolo vive il movimento primordiale che ha attraversato l'inverno e la notte e l'ha trasformato in calore e in grazia, nel colore che irraggia, nell'anelito vulnerabile del primo movimento. Il piccolo non ha bagaglio, si muove nello spontaneo e si rafforza con il sogno. La libertà e il coraggio del piccolo non si scindono dalla fragilità e dalla fiducia.

Quante volte ti sei rivolt@ al grande per percorrere la tua strada e creare il tuo grande destino, quante volte hai ceduto all'inganno dell'ego. Quando la tua anima invecchia riconosce solo le grandi distanze, le grandi ferite, s'irrigidisce e vuole solo arrivare alla meta dimenticandosi il viaggio. 

Capovolgiti, ecco, per diventare Infinito, rimani piccol@!