La soglia

24.07.2018

Una corda tesa tra un mondo e l'altro, il tuo piede d'uccello che si aggrappa al sostegno, alla continuità, con lo sguardo dritto verso quel vuoto pieno che ti chiama. Quando una piccola corrente d'aria sposta tutto il tuo essere, diventi vento per restare in piedi su quel filo che brilla come il Sole. All'inizio, quando decidesti di varcare la soglia, dovesti lasciare tutti i tuoi carichi dietro di te, dove le rocce potevano sorreggerli: i pensieri oscuri, l'apnea, i buchi nei ricordi, le assenze, la sete che aveva prosciugato il tuo giardino. Lasciasti tutto lì, come una resa, un bagaglio che non potevi più portare nel tuo nuovo viaggio. E ti accorgesti che le tue ossa erano storte solo quando, per la prima volta, sentisti il soffio della Terra attraversare tutti quei vuoti, le crepe, le fessure che la mente, con le ideologie, le credenze e l'inganno, aveva aperto nell'anima.


Ora ti vedi tale come sei, radice nodosa e curva che beve acqua di cielo nascosta nelle profondità, il tuo spirito nudo può camminare su quella corda luminosa, ricordando e unendo ciò che è stato cancellato e separato. Stai imparando che per ogni passo che unisce un mondo intero di menzogne cade nel vuoto e che tra il fuoco e la sua ombra non cresce nessuna vita. Ma è un apprendistato che richiede ogni respiro, senza pause, strategie o distrazioni: il tuo incedere o il tuo cadere dipendono solo dallo stato di risveglio e di disponibilità al fluire. Uno stato in cui il tuo cuore è semplicemente orientato verso il cuore centrale che ti ha concepito, il battito antico che ha risvegliato il tuo per semplice risonanza.

Cos'è il battito, mi chiedi. E' un ritmo che, come un tamburo, ha la pelle della Terra e la cadenza del Cielo. Risuona in dimensioni immense che puoi concepire solo se entri nel movimento dell'Oceano. Ma il "tuo" battito non ti appartiene, ti è stato accordato, è un dono che non puoi avere, ma che puoi Essere. 

Hai trovato la vera Soglia, ora sta a te trovare il coraggio e la vulnerabilità per attraversarla, percorrerla e passeggiare su quella corda tesa sul nulla che brilla come il Sole. Quando il tuo centro è il centro della Terra e il tuo movimento è del Cielo, i tuoi passi avranno ali e non avrai più bisogno di stare sospes@ tra i mondi.