La strega

01.08.2023

Questa notte salta dentro il cerchio perfetto, salta con il cuore però, perché al di là di quell'acqua profonda si trova tutta l'estensione dei Cieli sovrapposti e dei giardini che ognuno di loro nasconde.

Se non trovi il perno della tua danza nel cuore puoi volare via in un attimo, non ci sarà braccio forte che sostiene il tuo volteggiare, né bacio di vento per farti ricordare. 

Solo nella serratura del tuo cuore trovi l'accesso alla purezza della notte, al bagliore di quella luce che si erge su tutto ciò che cede alle tenebre ma non conosce la resa. 

Il ghiaccio del tuo passato si scioglie tra le mani ora, si scioglie per nutrire il mare e scioglie l'incantesimo delle lunghe catene che tengono schiavi i figli della terra. La vita che non si riconosce negli occhi splendenti del sole ora si estingue come una candela accesa in tempi lontani, senza fine né principio, il nuovo ciclo comincia proprio quando il vecchio tocca la completezza del suo colmo.

Così la strega che è in te oggi reclama la sua forza, la sua origine vulcanica, la terra nera che è il suo corpo silenzioso e potente, terra madre nella quale splendono le eterne luci che non si possono spegnere. 

Fu così che dal tuo grido nacquero le isole e che le isole partorirono i continenti, ognuno con un profumo proprio e il proprio destino. Ma ora nella tua voce non ci sono più brandelli, non ci sono più squarci, non ci sono più pezzi di un intero, ma cerchi perfetti dove puoi ululare a tuo piacimento e richiamare gli spiriti che si sono rifugiati oltre la collina profanata.

Oggi tu puoi chiamare a te tutto ciò che ti appartiene dalla nascita: saggezza, bellezza, intimità.

Senza più esitare salta, salta nel cerchio perfetto, ma non senza cuore, mai più senza cuore.