Lascia entrare il Sole

12.01.2021

Tu non ricordi, ma in questo stesso giorno il Sole bussò alla tua porta e trovò un silenzio ghiacciato ad attenderlo. La porta restò chiusa, ma mille anni dopo un fiore bianco purissimo spuntò nel luogo in cui la stella aveva pianto di solitudine. Passarono, sorvolando la pianura incantata, stormi di uccelli dalle piume dorate con occhi accesi come braci, e passano le ere, portando con sé anime antiche in nuovi corpi, anime nuove in cerca di passaggi, e un altro giorno senza memoria, il Sole tornò a bussare alla tua porta.

Non ricordava di essere già passato di là, ma riconobbe il profumo che emana il tuo giardino, la terra soffice che ogni giorno pettini con il le tue dita d'argento. Allora rimase ad aspettare, scaldando da lontano l'entrata della casa che hai costruito sulla parte in ombra della montagna. Un raggio verde penetrò al di là della fessura attraverso la quale esce il tuo occhio nella notte per carpire i segreti del Cielo e ti trovasti faccia a faccia con l'Angelo.

-  Non posso aprirti perché la chiave del mio cuore mi è stata portata via! Dicesti sommessamente, con un sussurro, guardando la terra scura che sorrideva ai piedi di quel verde raggio.

-  Quello da cui fugge il tuo cuore è ciò che ti riporterà la chiave che apre i Mondi da te creati e poi richiusi per paura. Non vengo a chiederti ciò che non hai, vengo a sciogliere il ghiaccio con cui mi tieni lontano. Il ghiaccio è mio quanto tuo, è il nostro opporci al trascorrere nel tempo, alla vita che ci fa e ci disfa, alle nostre strade che possono coincidere o continuare a non incontrarsi mai." Rispose l'Angelo dal verde mantello.

E, mentre parlava, la terra fece un'altro giro intorno alla Stella e poi un'altro e un'altro ancora, inebriandosi di una danza che non vuol finire mai.

Nel tuo giardino d'improvviso germogliarono gli attimi di vita condivisi. Li cominciasti a vedere nella notte fredda, simili a lucciole, alzarsi in volo e sfidare il mondo capovolto.

Così, quando senza preavviso si aprì la porta ed entrò la luce facendosi spazio, dolce come una musica amata, trovasti il Sole che si era appena svegliato ad aspettarti.