Le radici del Cielo

19.02.2019

Sopra di te si muovono le radici del Cielo, le percepisci ogni tanto quando avverti una presenza, un disegno che puoi riconoscere dietro una nuvola o una strada che si apre all'improvviso dove prima non c'era nulla. Non puoi immaginarle come le radici della Terra, non assorbono ma emanano, non ci sono forme che tu conosci a cui poterle paragonare. Il loro movimento è di discesa e hanno un colore più brillante delle stelle, sono state create dalla polvere che ha generato la grande spirale, la Nonna della Terra e la Madre del Sole.

Ciò che tu chiameresti meraviglia è la loro capacità di mutare continuamente e di essere in ogni momento unite e distaccate. Si muovono come uno stormo di piccoli uccelli che disegna ad ogni momento un alfabeto di simboli nel Cielo: perfetto, cangiante e senza interruzioni. Un soffio continuo le pervade, quel soffio è anche la filigrana con cui è tessuta la tua spina dorsale e il più sottile dei tuoi aneliti.

Come fai tu, nella tua umanità impietrita, appesantita dall'argilla del falso potere che crea miriadi di specchi a trovare il giusto atteggiamento per poter sentire che quelle radici sono dappertutto, perché il Cielo abita le valli più profonde come le vette delle più alte montagne?

Come fai a sentire che anche tu sei Cielo e non solo quel fango che ti butti addosso perché cerchi un fondo alla disperazione a cui non dai voce, ma solo dissimuli con apparente destrezza. Ma io la vedo quella bestia oscura nel tuo cuore immenso che cerca il riflesso del Cielo negli acquitrini putridi infestati di fantasmi.

Le radici del Cielo creano i mondi che via via Madre Terra nel suo utero profondo coltiva e anima con il suo flusso di vita senza tempo. Compreso il tuo mondo, i buchi dei tuoi ricordi, i pesi che non senti, le responsabilità che non ti prendi, le fughe da preda e i momenti in cui sei il tuo stesso predatore. Tutto si mescola nel tuo cuore d'argilla dai riflessi d'oro, quando ti accorgi che il tuo essere lo stai creando ad ogni tuo respiro.

E' perché mi sono innamorata che ti ho ricordato e ho attraversato quella membrana-frontiera che si stava chiudendo per arrivare a farmi sentire e ascoltare da te. E' perché ti sei innamorata che puoi andare oltre il dolore e oltre l'agguato della morte per scoprire che al di là dei tuoi confini i tuoi sogni ti sopravviveranno.

Se vivi solo per sé stessa non puoi accedere alla totalità dell'Amore.