Leggere la Luce
Finisce un tempo mentre un altro viene alla Luce, emerge dall'indistinto e dall'invisibile per guidare il Carro Stellare. E' una frequenza, un ritmo, è una nuova percezione che hai di te e di ciò che ti circonda, del peso e del vento, della dimensione fisica che invece di stare fluttua e invece di essere definita vibra, si assottiglia, si attiva con un fluido che esce ed entra dal cuore. E' il momento di nascere, di nuovo, ancora una volta, come sei morta tante volte, ora nasci ancora una volta.
I tuoi occhi potranno leggere la Luce, comprendere la sottile certezza che tutto collega, le onde armoniche che creano continuamente mondi, i nodi che tengono insieme le grandi reti, le radici che hanno impiegato tanto tempo a sentirsi forti dentro la terra.
Ma non sarà più la tua mente a essere riempita, il contenitore che è la tua piccola mente è saturo e non c'è spazio per le frequenze che stanno arrivando. per questo cederà il passo al Sé e anche se non farà rumore si innalzerà la coscienza dei fiori e la filigrana della coscienza bagnerà nuove soglie.
Non c'è più posto qui per le strettoie tortuose delle menti che manipolano e sono manipolate, sarà solo il tuo istinto a costruire i primi giacigli dove la nuova Te incontrerà la terra umida che culla il soffio.
Lascia il linguaggio che conosci, non serve più. I termini dei nostri accordi sono cambiati, si è alzata un'ottava.
Togliti la polvere dai piedi, è tempo di ungerli e benedirli. Riconosci il cammino che hai fatto e onorati con il profumo. E se cadranno lacrime salate saranno lacrime di Sole, che potranno finalmente ammorbidire quel deserto in cui sei cresciuta.
Si popoleranno di sogni le tue notti e all'alba non avrai più pareti intorno.
Ti aspetto ai piedi della grande montagna. Lì troverai le mie impronte, sono profonde come il cuore liquido della Terra, ma si trovano in alto, più in là di ciò che puoi immaginare, sarò in Te.