Leviatano

18.01.2022

Non ci sono disegni che non siano stati creati dal Cielo, ogni tuo passo è stato preparato, pre-sentito e conosciuto nelle profondità del Soffio che gira a spirale e crea tutte le vite, tutti i destini che tornano per essere liberati dalle catene e dai vincoli delle azioni. E' la danza delle anime che si stanno dipanando mentre ri-lasciano vecchie memorie, antiche crudeltà, immensi vuoti, secolari fardelli come anelli, che si stanno aprendo sotto i tuoi occhi, in tutto il tuo corpo, nella tua mente confusa, nella pazienza dell'alba.

Guarda le fauci digrignate con calma, senza più paura. Lascia gridare, fa parte dell'ultimo canto. Il potere sugli altri è solo una grande illusione, si genera dall'incoerenza, dalla incompiutezza e dall'inganno, antiche armi con cui si tengono prigioniere le anime nelle galere sotterranee del Non Sé.

Nel deserto come nella pianura fiorita, all'ombra della pietra come sotto il maestoso mantello  del sicomoro, troverai sempre entrambe a confrontarsi, la tua parte inabissata nel bisogno, nell'attesa della salvezza, che vuole piegare la realtà ai propri desideri, accecata dall'illusione e dalla comodità, e la tua terra selvaggia dove nascono creature ancora senza nome, la tua foresta mai abbandonata dai nidi degli uccelli migratori, dal colore verde azzurro che profuma d'incenso.

Non c'è un luogo in cui scappare, perché ogni luogo che esiste cambia vibrazione in base alla tua, quindi comincia ad essere reale solo quando tu lo abiti. Se tu sei il centro dell'Essere e quindi dell'esistenza, non puoi vivere in periferia, non puoi lasciar scoperto neanche un passo del tuo terreno, per quanto duale sia ancora e per quanto inconsapevole sia la disperazione con la quale ti offuschi.

Nulla di quello che hai conosciuto finora ti ha reso quello che sei oggi, perché fin dalla tua nascita eri pronta ad essere un Seme di Luce. Ogni avventura che hai attraversato ti ha solo portato più vicino o più lontano al momento in cui sei oggi: vulnerabile, integra, splendente. Il Sole ha attivato in te l'acqua dentro alla quale canta il più grande dei vulcani e ti ha tolto le ultime lacrime dal cuore.

Ora che sta imparando a lasciare selvaggia la tua terra il Leviatano non avrà più nutrimento.