Occhio bianco occhio nero

12.10.2021

Al centro della tua visione c'è la chiave per riprenderti la capacità di mettere insieme le tue realtà, le dimensioni, le azioni e creare un nuovo Disegno Celeste, ossia il tuo nuovo destino. Ma cosa metti ancora al centro nella tua esistenza? Cosa sta guidando veramente il tuo cammino? Puoi sentire finalmente la fitta rete di relazioni che muove l'asse del Mondo? 

Al centro del tuo Essere c'è la più potente delle dinamiche sacre: il battito che ti conferma la vita e che ad ogni istante manifesta nei Mondi la tua presenza. Ti stai preparando a varcare la soglia, bene, è necessario, ma ora è tempo di sapere come si muove  il tuo cuore perché è lì che avverrà il salto.

Al centro del tuo mondo capovolto appare un occhio nero e un occhio bianco, è il tuo sguardo riflesso sul fondo senza fine dello specchio. Sei guarita così tanto che ora puoi osservare fuori da te la tua polarità, la tua separazione, gli opposti che ti hanno incatenata fino adesso alla visione fissa. Ma qual'è l'occhio che non vede?

Non serve impugnare le tue astute strategie per saperlo e sgominare i colpevoli dell'imbroglio, intorno a te lo scenario è già pronto per la grande Recita, non puoi smettere di prendervi parte, perché sei l'attesa spettatrice ma anche l'attrice necessaria. Perché tutto avviene in realtà dentro di te.

Se ribalti la prospettiva, se apri il tuoi occhi opposti verso l'interno e cominci a ridare i giusti nomi a ciò che incontri dentro, improvvisamente, senza alcuna logica o necessità  la realtà fuori da te comincerà a cambiare. 

Nel tuo cammino verso il centro della Grande Spirale ritroverai le tue Vere guide e i Maestri, che non ti hanno mai lasciata. Ti ri-unirai agli strumenti con i quali hai scalato la parete pericolosa delle tue ferite. Troverai le macerie dalla mente che dovrai sgomberare e scintille di luce sottile, che ti chiedono di tornare dentro di te, con amore ed emozione. 

Ricorda: cosa fa ruotare il tuo asse? Generi Amore nel tuo movimento che chiami Vita oppure ti accontenti di una simulazione?