L'ultimo velo della notte

22.05.2018

Stai correndo, il tuo respiro è accelerato, quando ti avvicini a ciò che ti fa rallentare hai paura, scappi in fretta, il tuo tempo ha una cadenza e una logica spietata che ti consuma inesorabilmente. Nel labirinto delle credenze che hai costruito, la velocità è lo stato che ti permette di non sentire, di restare nell'illusione di esserci mentre non ci sei, o di essere contemporaneamente in vari luoghi, mentre in realtà sei già scompars@. Correndo ti mantieni a galla, in superficie, così non ti accorgi che stai navigando un fiume che non ri-conosci, con un veicolo (il tuo corpo) che intuisci appena e percepisci solo per parti separate.  

Molte solo le illusioni con cui hai avvolto il tuo Sé Spirituale, sono dei veli più o meno densi e spessi, alcuni opachi altri colorati, che non permettono alla Vera Luce di passare e nutrire la tua Essenza. Questo stato di separazione o di menzogna, ti crea una fame costante, un grande bisogno di riempire, un'urgenza che non puoi definire, perché il tuo fiore spirituale è immerso in una lunga notte. Io lo posso vedere, mentre mi ascolti e ti apri un po', provando a rallentare quella fretta che ti strappa via, lo vedo nel suo splendore stellare che, nonostante tutto, si alimenta delle briciole di luce che gli riservi.

Se vuoi percorrere il tuo sentiero, quello che nessun altro ha camminato prima di te, devi essere dispost@ a rallentare, a non capire, a perderti. Perdere il tuo tempo, perdere il tuo sonno perché di risveglio si tratta. Dispost@ a togliere strati e cappe, e veli che ti impediscono di vedere, di nutrirti e di seguire la via più semplice, quella che appartiene solo a te.

Chiediti intanto se sei veramente disponibile e se e puoi arrenderti alla Verità che non ti è comoda, ma è un vero e proprio viaggio nell'Aldi là delle tue credenze e delle biblioteche di certezze che costituiscono i muri della mente. C'è un grande lavoro da fare, ma potrai sentire quel Fiore Luminoso respirare, mentre splende nelle sue Vere dimensioni e togliere così l'ultimo velo della notte.

Quella parte dell'Umano, che non si riconosce parte della Vita, e ha perso il contatto con il battito del cuore illimitato del Pianeta, ha voluto far ruotare la propria esistenza intorno a una luce artificiale. Ha creato un'essenza artefatta, che potesse garantirsi una crescita nell'illusione e ti ha fatto una promessa che è solo un autoinganno. E' immensa la frattura che crea con la sua guerra perché questo è lo stato in cui versa l'Umano che non si risveglia dalla sua lunga notte dell'Anima. Eppure proprio la parte più buia della notte è quella più vicina all'alba.

Al centro della Madre, quel cuore di cristallo pulsa nella dimensione cosmica e solare che è anche quella in cui tu Realizzi la tua Verità, la tua origine e il tuo divenire, lo sbocciare della coscienza che comincia a gustare i doni della pace.