Nel ventre della Terra

21.08.2018

Tu sai che il vuoto è un nettare scuro che puoi assaporare quando il tuo cuore vede la parte superiore del Cielo. Per questo la cerchi frugando con gli occhi l'orizzonte nelle notti altalenanti e nei giorni più secchi, in cui il Sole sorge a Mezzanotte, bruciando il freddo dietro nuvole di ostacoli. Tornare alla tua Stella, lo fai però con gli occhi chiusi, valicando i paesaggi che si muovono dentro e creando quella strada che hai imparato a riconoscere, e che ora onori con le tue mani d'argilla che hanno rotto anelli e sono diventate forti.  

Nella parte superiore del Cielo c'è un passaggio e se lo varchi ritorni nel ventre della Terra dove la tua anima si cura, si modella, prendendo nuove forme e ritorna a sognarsi, nutrita dal grido degli uccelli, dalla quiete dei temporali estivi, dalla corsa inarrestabile della galassia intorno al suo Centro. Quell'utero caldo è sempre pronto ad accoglierti, non c'è bellezza che lì dentro tu non possa immaginare e sentire con la tua pelle d'argento. Nel vuoto che brilla puoi finalmente sentire che non hai confini e che tutti quei cuori che senti intorno a te, di cui percepisci le luci e le ombre, le enfasi e i labirinti, fanno parte del tuo battito, sei sempre tu, mentre ti muovi come un'onda.

Mi prendi la mano, mentre nuda ora ti scopri intera, intatta, integra di nuovo e sei pronta a rinascere e a lasciarti andare nell'acqua del Cielo. Il bagliore della tua pelle mi ricorda quando nel non tempo e nel non spazio anch'io entrai nel vuoto di quel ventre e attraversai il fuoco per rinascere goccia. Ora siamo due anime che ricordano di appartenere a quella stessa matrice cosmica, concepite per rinascere e creare nuova vita ad ogni braccio della Spirale, ad ogni cerchio del Viaggio. 

Mi chiedi: "Cos'è la vita che creiamo?" 

E' una via nel Mare, che a momenti ha la consistenza di una nuvola, poi si coagula in forma di perla e giace in fondo a scogli luminosi. Fino a quando non la torni a cercare.

Te ne accorgi, se mi ascolti, devi solo voltarti, capovolgerti e immergerti. Così entri nella nuova dimensione, sei una cercatrice di perle, perché è venuto il tempo di metterle insieme e uscire dall'illusione della mente. Non fare del tuo corpo la mia prigione, il mistero che Sei lo puoi solo onorare, non capire. Fai del tuo corpo il mio Tempio.