Nettare 

17.01.2023

Cos'è quel nettare che ti protegge dalla distruzione? Lo senti come infinitamente riempie il calice del tuo cuore? E' la steppa innevata che percorri al galoppo o il cielo sconfinato da cui cadono perle sui tuoi capelli? Il richiamo di uccelli notturni che precedono il tuo passo o la pelle luminosa che ti inebria e ti guida ad occhi chiusi? E' il suono rotondo e caldo delle tue corde ritrovate?

Sei disposta a vacillare, a lasciare le tue sicurezze, a dormire sul limitare dei mondi, a nascondere le tue tracce, a risalire il fiume fino alla sorgente, ad incontrare gli spiriti che ti hanno accompagnata nelle paludi e a non dividerti più da te stessa?

Essere in-diviso, ac- corda, ri - corda, con- corda. 

Resta unita al fluire ininterrotto dell'acqua che si muove sotto al tuo petto, quella è l'attrazione, la direzione, l'accordo con la Terra.

Se l'hai perso, anche solo per un istante, quell'istante si è trasformato in un profondo sonno, una assenza eterna dal tuo Vero sé e quindi dalla tua libertà.

Per questo ora ricominci a respirare, a muoverti a spirale, perché riconosci la luna nell'acqua e il sentiero per percorrere la via sottile della Verità che nutre la vita incessantemente.

Chiamalo svelamento, strappa le bende dagli occhi e cadranno muri, strutture pesanti della tua mente dormiente, saziata di lisce superficie luccicanti, specchi in cui si moltiplica l'illusione.

Trova il nettare e nessuna ferita potrà farti tornare nella prigione del tuo piccolo ego, nessuna separazione potrà disintegrarti e prosciugare l'acqua del tuo cuore.

Cerca il nettare e mi troverai.