Nutrimento

15.09.2020

Anche se intorno a te non vedi le macerie, non vedi i pezzi di anima smembrati e dispersi nei meandri dell'oblio, non vedi l'aria nera come la pece accompagnare gli uccelli della sera, mentre cammini ti accorgi che quella che attraversi è una terra che ha perso la pace. Anche se non vedi la fame, la sete e l'arsura che prosciuga gli occhi, senti che la mancanza, la strettoia, la voragine che porta tutto verso il basso è dentro ai cuori, dissimulata tra i vestiti. Allora, invece di nutrirti di parole avvelenate, dovresti prima ricordare che la lingua che parli è una lingua che non mette al mondo, è un meccanismo di caccia, un sipario.

Ricorda: di cosa si nutre la tua anima? E' il corpo che nutre l'anima o piuttosto il contrario? Come puoi percorrere la corretta sequenza in cui il tuo Essere si ri-crea attraverso l'acqua, si tras-forma attraverso il Fuoco, si ri-genera con la Terra e si dis-perde con il Vento? 

Metto insieme per te dei fili che sono stati tagliati e rilegati in modo scorretto. Davanti a te hai la trama di un arazzo i cui cardini sono stati spostati e il suo senso tradito. Ma nel mondo invisibile non c'è stata alterazione, non c'è stato tradimento, per questo puoi tornare, un'incarnazione dopo l'altra, e correggere i tuoi passi, per questo lo scenario che cammini è spesso quello di una guerra, per questo hai dimenticato qual'è il tuo vero cibo.

Io che ho seguito i tuoi passi come il sole ti scalda la schiena quando cammini verso l'ombra, illumino ora l'albero da cui provieni, affinché tu possa vedere che il dolore, l'ignoranza o le prigioni dei tuoi antenati possono essere trasformati in coscienza. Puoi ricordare che quando ricevi i doni della vita, ricevi anche la piuma che ti rende leggera di fronte alla morte. 

Quando riconoscerai ciò che nutre la tua anima, comincerà il tuo nuovo viaggio, senza bagagli, senza sicurezze, senza destin-azione. Scoprirai che il tuo vero Sé è in Pace e lo muove la lingua della luce, che è Musica, Visione, e si orienta con le stelle. Per questo puoi chiamarti Sognatrice e ballare all'infinito gli spazi e i tempi senza confini che disegna la Madre Galassia.