Oltre il Sole

27.06.2023

Il giorno che verrò da te e busserò alla tua porta d'argento, avrai la forza di alzarti dal tuo giaciglio e lasciare la pigrizia, l'ipnosi, l'illusione, per fare entrare il Sole nella tua casa dove hai coltivato il frutti oscuri del pianto e del lamento? 

Avrai la forza di prendere con te solo l'essenza e volare leggera verso il cielo cobalto? 

Verranno i passeri a sollevare la tua veste di lino e scopriranno il tuo involucro di luce portandolo al di là della Grande Corrente, là dove inizia e finisce la dimensione delle creazioni nel mondo materiale, là dove vibra dolce il suono del battito che unifica e pulisce.

Non potrai guardare indietro ma comprenderai guardando in avanti il senso di quello che hai vissuto, riconoscerai il sapore della terra che hai camminato, ti parleranno gli spiriti dei fiumi, dei mari, degli alberi e degli animali che ti hanno accompagnata. 

Poiché ogni traccia che hai lasciato su Madre Terra tornerà a te per onorarti e reintegrarsi.

Il dorso di un cavallo celeste sarà la tua casa in questo nuovo viaggio verso la Fonte, e l'andatura di questo galoppo la deciderà il tuo cuore, che darà il ritmo oppure verrà disarcionato e cadrà in mondi dove il deserto è la misura della durezza.

Non perdere neanche un istante qui, utilizza il tuo talento per pulire le ferite e non per mostrarle, utilizza la tua luce per conoscere e non come merce di scambio per ottenere ciò che desideri, lascia il superfluo e cerca il Vero Amore che è l'unica Matrice di Vita.

Se ti centri quindi in quel Fiore, e metti radici nella Verità e nella Bellezza che sono figlie die quel Fiore, allora quando busserò alla tua porta d'argento ti troverò ebbra di gioia e desiderosa di unirti a me.

Se accogli quel Fiore oggi in te e non vacilli, avrai i miei angeli come compagni dei tuoi passi e non conoscerai mai la solitudine, ma l'estasi e la fresca brezza dell'appartenenza.