Piccola lupa

Smembrare è ritornare alla memoria dall'altra parte della storia. È aggirare il proprio autoinganno. È fare a pezzi un ordine fittizio a cui però hai creduto, creato per far dipendere e farti perdere ciò che è più sacro sulla Terra: la libertà.
Solo dopo aver sbranato il corpo in fin di vita di un sistema basato sull'uso, puoi ricomporlo dentro di te, partendo da un nuovo soffio, da un inimmaginabile epilogo.
Tutto è in te, nelle scelte che hai fatto e che ancora fai, trascinandoti dietro catene che non smettono mai di pesare.
Non conosci il silenzio ma solo l'assenza del rumore delle tue catene.
Piccola lupa, chi ti ha catturato non sapeva che in fondo al tuo cuore il bosco non avrebbe mai smesso di crescere, né che il fiume avrebbe mai smesso di dissetare chi prende il rischio di perdere la vita.
Perché lo Spirito non si può catturare, oggi il Cielo ti da la possibilità di conoscere altro che quel luogo angusto della tua prigione interiore, altro che quel cibo avariato e artificiale delle illusioni, dei facili paradisi e dell'elemosina d'amore.
Oggi il tuo salto è diventare la notte, dilaniare la crosta delle tue ferite e ascoltare ciò che ulula dentro il tuo cuore freddo: diventa la tua paura.
Non ti sottrarre più e ascoltala.
Lì c'è la forza che cerchi.

