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15.05.2018

Ecco, siamo di nuovo io e te, camminando sulla riva del fiume che scorre, creando spazi tra parole senza corpo e suoni senza peso, in compagnia di un piccolo vento che muove mondi grandi. Mi hai aspettato questa volta, hai svuotato le mani per raccogliere la pioggia e hai appeso un sogno ad un fiore di campo. E' un fiore blu, più intenso di quel cielo che a volte si nasconde dietro a grigi scenari che neanche sai descrivere ed entra tutto in una lacrima che ti ostini a non lasciare andare. Ti sei preparat@ per il nostro incontro perché ora sai che ci sono porte invisibili da cui puoi passare per salvarti da una realtà che ti imprigiona e ha soffocato tanti rami del tuo albero.

Oggi ti porto una chiave solare per conoscerti, capace di aprire una catena di cause ed effetti che la mente non può calcolare, la puoi vedere come una tonalità dell'anima del Mondo con cui ti puoi accordare. Sei tu che farai il passo, senza dolore, un passo in avanti verso quello stato di pienezza che non conosci e al quale aneli. Quel movimento lo farà il tuo corpo fisico, quello che si riempie di luce lunare quando attraversi l'ombra, il tuo specchio, l'involucro denso che si è formato intorno al tuo Cuore Unico.

Ti invito ad entrare in questa verità a piedi nudi, a prendere parte silenziosamente, abbracciando la danza stellare, partecipando al cerchio più grande che ti vibra intorno, svincolandoti sempre di più dalla tirannia dell'ego e sgomberando con pazienza le macerie delle pareti in cui ti sei trovat@ rinchiuso. 

La chiave sono i tuoi ostacoli, le tue ferite, quelle profonde, gli abissi,  che l'orgoglio, lo spavento, lo shock, l'assenza hanno sepolto abilmente in quella terra cangiante che è il tuo corpo. E' il tuo passo claudicante, la risalita, il brivido che ti accarezza e la cicatrice che testimonia. I tuoi segni.

Se unisci al Sole la tua chiave, invece di servirtene come un martello per inchiodarti nel tuo piccolo mondo, creerai la vera fessura da cui osservare il tuo splendore, il tuo Essere Creativo, al di là di quella porta. Ma attent@ puoi realmente entrare nella tua sovranità, e non potrai tornare indietro.