Slegare

08.08.2023

Un nodo dopo l'altro, un respiro dopo l'altro, una catena dopo l'altra. Come un fiume in piena trova la forza di slegarti. Ogni laccio o gancio che trovi nel tuo corpo non solo ti trattiene ma ti de-priva di ciò che più prezioso è per la tua anima: l'Osmosi. Eh sì, perché come puoi veramente fonderti con la bellezza che ti abbaglia, con la danza che ti porta verso il centro galattico, con l'ascolto del tuo fiore che cresce, se sei legata?

Finirai per fare come l'albero, che inghiottisce la corda che gli hanno messo intorno e anno dopo anno si deforma fino a che non puoi più toglierla dal suo interno, perché fa parte di lui. Pensi che non abbia dolore quell'albero, che il flusso vitale non si interrompa e che le sue foglie non si crepino ben prima della gelata?

Comincia subito, slegati. Non è più tempo di procrastinare, bensì di tagliare le corde e di bruciarle su un altare immenso che porterà il fumo fino alle vette del cielo con porterà un messaggio chiaro: oggi la mia anima si libera e benedice il cielo che l'ha vista fiorire.

Senza rimpianti né sensi di colpa, senza vincoli. Scegli l'intimità dell'alba e la grandezza del crepuscolo per innalzare dal tuo cuore nero più della notte preghiere come tizzoni ardenti. E brucia, brucia quei fili, che ti sembrano piccoli, insignificanti e sottili, ma che in realtà sono già così dentro al tuo corpo che è facile farti fare quello che altri vogliono. Basta toccare qui oppure là, basta aggiungere o togliere peso. Basta parlare o non parlare affatto. Si tratta di chi sta dall'altro capo del legame.

Eh non bastano parole, so che fa male, so perfettamente che a volte rimangono solo i denti per tagliare quel filo, che è anche il filo di una narrazione, il filo di una storia alla quale hai creduto tanto, perfino quando pensavi di non credere a niente.

Se vuoi fonderti devi farlo pulita, non a brandelli, né controllata da un qualsiasi burattinaio al quale un giorno hai ceduto una redine.

La Stella è qui per ricordarti che anche se sono invisibili le corde si sentono, anche se è qualcosa che stringe e lacera così lentamente che a mala pena si può ammettere di averle.

Con il fuoco e il metallo sciogli, ma sempre torna per dipanare e comprendere l'origine di come hai potuto o di come hai permesso di legarti.