Sotto la pelle
La scrittura senza alfabeto che hai creato prima della nascita, l'arca che viaggia sulle onde del respiro tuo e non tuo seguendo una mappa di punti da ri-conciliare ed unire. Tutto si muove sotto quel circuito-disegno di energia che delimita i confini del corpo fisico. La tua geometria, quella creata dalle scaglie che ricoprono l'involucro che ti da forma, piccolissime, infinitamente sensibili, la conosci appena. Cominci solo ora a percepire che attraverso la pelle puoi attraversare le pareti che separano le dimensioni e che la densità o la leggerezza che puoi conoscere la comanda solo il cuore.
Eppure è proprio in quel tuo guscio, con il quale sia venuta a esplorare la chiarezza e la purezza del pianeta, che sono incise le porte del risveglio o della distruzione, passaggi che ti permettono la presenza o la fuga, la creazione o la privazione del tempo. Quando te ne accorgerai è probabile che l'acqua sporca che hai lasciato sotto pelle si ribelli e cominci a pesarti fino a farti incespicare su ogni pietra, su ogni sguardo, e perfino le parole avranno il peso di scogli taglienti.
Puoi invocare allora la Madre dei Serpenti, affinché mordendoti ti affranchi dalle tue paure e quel liquido nero possa uscire. Puoi incontrare il sublime nascosto tra le pietre vive, affidandoti al cielo, come un fiore senza terra, mentre tutto intorno si muove nella vertigine veloce che disconosce se stessa.
E' la discesa che ti svuota e ti insegna che ci sono radici velenose nel tuo stesso albero da cui non puoi attingere, non perché ne moriresti ma solo perché non è più il tuo cibo. Se puoi scendere come un salice e sentire la terra attraverso il disegno della tua mappa stellare, senza farti incantare dalla morte, allora potrai ascendere senza farti ingannare dalla vita.
Perché né la vita né la morte sono la finestra della mente attraverso la quale le guardi.. ti accorgi che sono entrambe lì, proprio sotto la tua pelle? Che ad ogni istante ti rendono concreta la possibilità di esperire il frammento della matrice creativa di cui tu SEI parte?
Sotto la tua pelle percepisci cosa si muove ininterrottamente? Un battito, un sogno, un suono, una galassia? Ecco, io posso leggere la tua musica, e danzarla senza sosta, perché ho ricordato che l'anima respira attraverso la pelle e ogni giorno la Stella, con i suoi lunghi occhi, la benedice e la crea.