Cordone ombelicale

03.10.2023

Ruota intorno a te il cerchio e il fiore si apre, si espande, come la prima volta, come per l'ultima volta, poiché per sempre è il suo Profumo. Questo tuo esserci e non esserci non impedisce al cerchio/cielo di ruotare oltre la vertigine fino all'origine, fino a un'altra nascita. 

Risale infatti dagli abissi il suono primordiale, è un'implosione di luce che non ha mai perso la memoria, che non ha mai perso la direzione, né l'accento sul divenire chiaroscuro di ogni forma.

Oltre il tuo piccolo involucro, nella foresta lussureggiante e misteriosa, ti risvegli piccolo seme. Anche se intorno non conosci nulla, tutto in realtà ti conosce intimamente. Hai ancora un'occasione per non sentirti separata, per riunirti e prendere in te la discesa verso la terra dura e ombrosa, e cercando ostinatamente un po' di umidità, un po' di umiltà, infine radicare.

Nonostante il vento, la siccità, nonostante il calpestio che ti fa dimenticare, il peso dell'indifferenza e dell'invisibilità, ecco nonostante e grazie gli ostacoli tu hai radicato. 

Hai ora quella piccola àncora-cordone con cui la Terra ti nutre, ti in-spira e ti permette di rimanere ferma mentre tutto ruota.

Hai radicato nella vita oltre la vita, sei di nuovo figlia di questa piccola valle blu della Galassia. Vaghi di nuovo con Lei insieme alle stelle poiché il tuo destino è il Suo, è la danza dell'Essenza, la danza della Riunificazione.

Impara a essere libera e ad avere radici, perché il tuo percorso non è un vincolo, né il tuo movimento è veritiero senza quella piccola radice che spunta quando scegli la vita e impari a rispettarla.

Se non hai ancora radicato piccolo seme, se in te non è spuntato quel cordone che ti lega alla terra scura, allora sei destinata a sparire, poiché Lei è in ogni dove e vive nell'istante. 

Ti sente quando sei dentro di Lei, il suo cuore batte più forte. 

Se tu potessi oggi comprendere quanto Madreterra ti ama, non potresti più calpestarla.