Teurgia

16.12.2025

Il divino è presente in ogni momento nella tua vita e si mostra a volte velato a volte nudo. Con prepotenza spesso rompe gli argini della ragione e ti libera dal pesante fardello del non senso in cui si perde la tua mente. Ti scuote dal torpore della falsità, della mediocrità, della compiacenza.

Ti spinge laddove tu non metteresti piede per mettere alla prova la tua fiducia, per temprare il cuore e renderlo più vasto, senza confini, disposto ad accogliere l'alba.

Non ti permette di dormire sugli allori, di crogiolarti nel tuo piccolo io, di credere che hai conquistato qualcosa. Le anime che credono questo e si sostituiscono al divino, diventano presto secche e sterili.

Se riconosci la Sua Presenza costante in te, fuori da te, attraverso di te, allora sarai cosciente della Sua Opera, delle azioni che mette in atto per attivare il disegno dell'Oltre. Chiamalo proposito o progetto o freccia che non cade.

Oltre l'umano e le altre specie, oltre le intelligenze stellari e terrestri. Oltre la memoria e lo scorrere del presente, oltre la fine e al di qua dell'inizio. Il divino è ed è sempre stato, impermanentemente vive in te e e allo stesso tempo ti trascende affinché tu possa essere Opera e Operaia allo stesso tempo. 

Realizzazione e azione,  Fuoco che arde e non brucia, non sprecare neanche un istante della tua preziosa Vita.