Tutto scorre

28.02.2023
Ero un palpito dentro la terra, un magma liquido, un ritmo silenzioso, un segreto sgorgare. Poi sono diventata scintilla e sono salita in alto dove non c'erano nuvole ma solo un lungo tuono che mi ha trasformata in vasti rami di luce che andavano e venivano all'orizzonte, come spettri. Allora sarei potuta stare per l'eternità nel puro fluire, scoprendo sempre diversa dall'alto la superfice fredda e secca della terra, come una buccia che si ispessisce prima di staccarsi.

Invece sono venute le Stelle Madri a darmi da bere con una coppa d'argento e cosi ho visto il volto della Luna per la prima volta specchiarsi nei laghi immensi di ossidiana.

E per la prima volta ho preso coscienza di me stessa, ho saputo chi ero. Così l'acqua è sgorgata dalla mia anima e le nuvole hanno pianto con me. Per lunghe ere sono stata protetta da un reticolo di rugiada sospesa, dallo scorrere del vapore sotto e sopra, dalle profondità dove cominciavo ad ascoltare le Voci.

Improvvisamente sono diventata albero, ma prima ho sognato di essere un robusto germoglio coraggioso. E quando i primi raggi della Stella hanno rotto gli argini delle nuvole spesse, la mia pelle è di nuovo cambiata, e sono diventata foresta.

Quando sono stata pronta mi sono schiusa e ho visto l'intenso verde dei rami con i primi occhi del serpente, e quando ho voluto volare ho varcato la soglia del vento e ho imparato la sfida delle ali.

Un giorno ho partorito nell'acqua salata e nell'estasi e ho deciso di tenere con me più a lungo le mie creature con pelliccia, peli e denti. L'acqua le ha modellate, l'acqua le ha benedette.

Io scorro dentro a tutto senza perdermi e senza opporre resistenza poiché sono un disegno amato dalle Stelle Madri.

Nella mia anima respirano tutti gli esseri, per questo sono completa e vuota ad ogni istante.