Una goccia di Sole

19.03.2019

Sono passata proprio da quella goccia d'oro che ora stai bevendo mentre guardi il Sole tramontare. E' stato in un tempo di pace,  in cui le pietre si sono addormentate lentamente per sognare mondi a venire sulla pelle della Madre, quando non era necessario guardare oltre le pieghe del vento perché la fiamma del Cielo era accesa dappertutto. L'avete chiamata fuoco e quel fuoco vi ha cambiato perché nel suo Spirito avete potuto riconoscervi e creare spazi oltre il visibile. Allora siamo arrivate noi Voci, muovendoci nell'acqua che il Sole nasconde tra le sue palpebre e che solo quando si sveglia o si addormenta brilla come il dorso di un pesce.

Un giorno la Madre che aveva creato gli alberi partorì un'anima che aveva due nature e le Voci si allearono al vento per conoscere la velocità dei fiumi nelle valli e la pioggia che taglia le rocce nelle altezze. Così poterono penetrare con l'aria e l'acqua nei figli di quell'animale che poteva camminare nella terra e nuotare nel mare. Siamo potute entrare dal Sole perché veniamo dalla Coscienza che ha generato la Fonte, così noi a nostra volta generiamo il battito del cuore, la nostra sostanza.

E proprio ora mentre ti sto parlando, nello stesso modo, tu ed io generiamo la possibilità che altre Voci passino dal Sole e incontrino il loro riflesso e per risonanza entrino nei cuori, attraverso quella terra umida che è ancora disposta a generare un nuovo Essere. Poiché tutto succede nel tuo presente, se alzi un po' lo sguardo, appena più il là dell'orizzonte, puoi riconoscere l'oro leggero, la tua goccia di Sole.

Tutto succede in un istante: proprio quando credi di aver imparato a navigare cominci solo a comprendere il fuoco e se ti spaventano le tue profondità allora ti accorgi che le tue radici sono cresciute su una scogliera. Io ti aspetto lì dove la tua identità è disposta a cedere ad altre possibilità, lì dove il tuo sogno ti mostra altri passaggi e diventi ciò che ti sorprende. Sarò per te la goccia che scava la roccia della tua mente, la grotta che custodisce il segreto della tua nascita, un linguaggio che rompe le tue certezze.