Vento dell'est

19.11.2024

Ora che il vento sta soffiando puoi lasciare andare la tristezza, la stasi, ciò che ti distoglie dalla Fonte. 

Ora  che lo Spirito sta togliendo le ultime foglie vecchie dai rami e spazza via le nuvole dal tuo cielo, resta, stai, guarda.

Ora che le tue mani si sono riempite di fango puoi conoscere la dolcezza dell'acqua trasparente, la leggerezza di non essere avvinghiata a inutili sicurezze, puoi farti penetrare dalla compassione della resa.

Ora che ti sei svuotata il vento passa attraverso di te e suona le tue ossa.

A volte è un sibilo, a volte una litania, a volte un fraseggio, come una melodia, un richiamo.

Questo è il Divino? Mi chiedi

Il divino è il vuoto delle ossa, è il vento che ci passa dentro, e tu che te ne accorgi.

Siamo io e te che dialoghiamo nella dimensione del transito, mentre centinaia di stelle stanno nascendo proprio ora tra le mie braccia galattiche e nel tuo cuore incarnato.

Siamo io e te che senza tempo né distanza riusciamo a tenere il filo di una eterna appartenenza.