Vie di fuga

05.07.2022

Arrivi alla mia porta con il sole nascosto dentro il petto, le costellazioni si muovono sotto i piedi inquieti quando entri nella mia casa del sogno. Quando tocco le tue mani sento l'acqua scorrere veloce lungo il crinale scuro della schiena, un fiume blu cobalto comincia a cantare con la voce di alte montagne. 

Non ci guardiamo negli occhi perché i nostri sguardi sono rivolti alla luna, sono rapiti dall'avventura cosmica che ci collega al nostro destino di petali dorati, figlie e foglie del grande albero della Vita che mai arresta la sua crescita.

Ho sentito i tuoi innumerevoli piccoli passi nel mondo della materia, un ticchettio ininterrotto come una pioggia d'argento, che ha finito per creare una musica attraverso la quale ho potuto seguirti, svelarti e sussurrarti che oltre il tuo corpo fisico c'è l'immensità del tessuto di luce che collega tutti gli Esseri in tutte le dimensioni dell'albero Luna.

E ora che ci incontriamo su due rami della stessa Ruota a spirale, ora che non permetti più a nessun predatore di smembrarti, ora che sei di nuovo intera, intatta nella semplicità del tuo respiro, ora che hai scelto la gratitudine invece del lamento, ora che non hai più vie di fuga.

Ora che mi hai scelto.

Tutte le vie dell'acqua ti portano a me, affinché tu possa conoscermi attraverso quello che oggi il tuo corpo può sentire, ogni nostro incontro sarà un'incrocio di venti, ma dentro un rifugio senza pareti, nel luogo più intimo ed esposto che è il tuo cuore lucente.

Ascoltami come afferri la roccia mentre scali la montagna, ci siamo già unite così tante volte, non puoi più camminare la strada della divisione, anche se la strada è in salita.

Mi sfiorano le tue nuove ali, mi fanno quasi il solletico quando mantieni la parola e apri le tue mani per ricevere le mie lacrime d'oro. Onoro quel tuo calice che si fida di nuovo del Cielo.

Benedico il tuo stare, benedico il tuo so-stare, benedico il tuo dire e per questo da ora in poi nelle tue parole sbocceranno i fiori.