Luce delle foglie

12.03.2024

Si popola a tua insaputa il bosco fitto, là dove non sono arrivate mani umane a svuotarne la grandezza, a predarne la luce. Migliaia di occhi nel mondo invisibile ti guardano mentre tu passi, ignara della tua eredità, e frettolosa nel disfare il giorno. Ma se appoggi l'orecchio nell'albero maestro senti la voce chiara e forte di chi vibra per amore e lascia il giaciglio dell'inverno per andare incontro a ciò che è incerto ma è splendente.

Sono arrivati da lontano, spiriti che neanche puoi immaginare con la tua mente semplice. Arcani flauti suonano lungo le vie, dove le zolle hanno ricoperto antichi abitati, popoli che sono fuggiti dalla crudeltà, dall'avarizia, per non essere sottomessi o portati nei banconi di un circo.

Ciò che è strano è che tu oggi non ti sia ancora accorta che ciò che viene distrutto si rigenera, nasce più forte da un'altra parte e cambia il suo destino per tornare sempre, ritornare.

E che c'è sempre un prezzo da pagare per riequilibrare il dolore. Ma senza sotterfugi, senza maschere, senza linguaggi cifrati, oggi possiamo stare tutti intorno alla quercia grande, in dimensioni diverse, spiriti, umani, animali, angeli, alberi e piante, siamo in cerchio, consapevoli del pianto che si è levato verso il cielo e che sarà ascoltato.

E ogni volta che danzi, ogni volta che il tuo passo ritrova il cammino di casa, ogni volta che nei tuoi occhi balugina di nuovo il rispetto, la meraviglia, il brillare e il guizzare, che mai e poi mai può essere paura, ecco ogni volta ci avviciniamo un po' di più.

Le dimensioni non sono muraglie, non sono prigioni, né regni fortificati. Somigliano più a correnti di acqua, calda e fredda, che si muovono in una direzione e poi nell'altra, in cui gli esseri si amalgamano per affinità ed armonia. Si attraggono inesorabilmente le anime che compiono viaggi nelle stesse scarpe.

Sai quante volte ci siamo incontrate nelle correnti di acque cristalline? O nell'intricato tessuto invisibile delle radici della Valeriana?

Mantieni forte il senso della mia vicinanza, ora che siamo intorno al grande albero. Mi percepirai come profumo, essenza. Siamo venuti tutti, anche da Stelle lontane. La luce della giustizia è così che scaccia i demoni.