Innamorata
Quando ti verrò a cercare attraverserò i deserti del tuo mondo materiale, luoghi prosciugati dall'acqua del cuore dove la tua pelle è diventata dura e segnata da spirali di dolore. Attraverserò montagne che hanno perso i loro alberi guardiani, e mi intratterrò con lo spirito dei cervi che con pazienza ricuce le ferite dei boschi. Solcherò il mare silenzioso di ognuna di voi, quell'oceano oscuro in cui si muovono creature meravigliose che sono state chiamate mostri e che cantano le litanie del mio ritorno.
Quando ti verrò a cercare ti troverò solo se sei innamorata, se il tuo respiro è leggero come le ali appena dispiegate di una farfalla, se i tuoi occhi brillano come i riflessi della luna del fiume. Ti incontrerò se tra le dita intrecci i giorni con gratitudine, creando il disegno dei tuoi sogni, che sono anche i miei, con umiltà e certezza. Ti riconoscerò non dal tuo mantello, non per le tue conoscenze, non dalle tue parole, non dalla strada che percorrerai, ma dal tuo passo leggero e dalla tua allegria color madreperla.
Poiché il mio incedere è acqua che fluisce verso la luce, io ti porto la gioia che solo può accogliere un cuore innamorato e se hai sete potrai berla ma non la puoi trattenere.
Hai dimenticato il colore che ha la tua anima quando è innamorata della vita? Lo stato di ebrezza e di vulnerabilità, la percezione dell'unione al di là delle barriere, al di là degli ostacoli? Hai dimenticato la fiducia nel tuo corpo che si apre, nelle porte a cui hai accesso quando non lo neghi, quando non lo giudichi e non lo costringi?
Allora comincia a ricordare e preparati ad accogliermi nella semplicità delle tue mani pure, mani che non sprecano, mani che non manipolano.
Io sono il principio e sono il centro di tutto ciò che vive.
Sono stata in ogni forma e dappertutto è la mia dimora. E quando ti verrò a cercare per elevarti e ricongiungerci solo posso trovarti seguendo il profumo di quel fiore che insieme abbiamo seminato nella notte più buia.