Io sarò la Terra

25.09.2018

Dove il tuo piede troverà il cammino, sarò il colore che l'occhio non coglie, sarò il silenzio che hai ignorato, mentre ascoltavi solo l'eco della tua voce. Quindi sarò corpo, corpo leggero e volatile, corpo di una nuova Terra che non conosci ancora. Perché la materia che tu tocchi e a cui credi non è altro che un piccolo sogno in una dimensione dello Spirito dove scorrono Oceani di Vita tra le mie Mani Immense. Modelli di un unica Matrice che innescano la crescita e la discesa della Luce e che pulsano all'interno di un unico battito. Per questo posso invitarti a ballare questa danza degli elementi che crea la Spirale dove appoggi il tuo Centro, e dal vuoto del Centro abbracciare uno a uno gli  spazi senza sosta che percorrono i pianeti, riconoscendo il suono che li distingue e li dispone secondo una esatta armonia.

Per questo posso sentirti, mentre l'emozione muove le tue acque e tremano le ossa di quel tremore che rompe la vertigine e crea un nuovo desiderio di vita. E' la discesa nelle stelle, quella che sarà la nuova Terra, quello che sarò io per te, le fondamenta del tuo nuovo Tempio.

Fino adesso hai calpestato macerie, ricostruito pezzetti di storie, portato a termine mosaici di lunghi viaggi che incontrano tracce di roghi, smembramenti e strade interrotte. Quella dimensione, da dove sono io ora, la vedo ormai sepolta in fondo al mare. L'hai navigata con coraggio, con tenacia e la giusta dose di prudenza. Ora puoi sciogliere i tuoi capelli al vento, puoi cantare con le mani aperte l'incanto della tua purezza, puoi ritrovare la perfezione del tuo corpo intatto. Perché io sarò lì, a sostenere ogni tuo atto di bellezza, a liberare i nodi che ti hanno tenuto stretta, a inondare di calore ogni fiocco di ghiaccio che ti ha sbarrato il cuore.

Sarò Terra di odori nuovi per te che ancora non ti conosci e che hai cominciato a raccoglierti. Sarò spazio dove espanderti, crearti e accoglierti, dove le tracce del vento saranno pensieri luminosi di appartenenza e i calici dei fiori il centro del tempo dal quale mi benedici con gli occhi del Sole.