Tracce

10.12.2024
Sento il tuo odore nel bosco, ascolto il vento che muove i rami dove sei passata, il fiume che scorre come se non si fosse accorto e aspetto che il sole sorga, come mi hai promesso. 

Seguo le tue tracce, a volte sono antiche a volte fresche, vibranti di colori e vive o pesanti come sassi inermi. 

Le riconosco però senza più dubbi, so che sei TU che le lasci affinché io possa trovarle, creando una mappa del tesoro che mi conduce verso un Amore indicibile, insondabile e del tutto incomprensibile.

So che sei TU che mi parli attraverso quel linguaggio segreto, fatto di particolari e dettagli, fatto di prismi che riflettono la luce che l'anima può decifrare.

Sei la mia guida e anche se viviamo in dimensioni diverse ho imparato in questo tempo stretto e buio a fidarmi dei segnali che mi lasci spesso ben nascosti e a benedire il Cielo che mi ha portato qui.

Ad imparare, ad onorare, a essere grata.

A lasciare andare, a ricominciare, ad avere fede.

Ad accettare l'impermanenza, sopportare la sete e rispettare la soglia.

Ad aspettare che tu sorga all'improvviso nel freddo Cielo dell'inverno